Materasso a Roma, materassaio Roma

Il mestiere del materassaio ha una origine relativamente recente, si struttura come professione artigianale stabile nella seconda metà del ventesimo secolo. Il materasso: una sorta di enorme cuscino sul quale ci si riposa, ha una storia lunga e controversa, come spesso accade molti ne dichiarano la paternità.

Nei secoli precedenti il materasso non aveva l’attuale struttura, ma era formato e strutturato con diversi materiali spesso vegetali come le foglie di gran turco o la stessa paglia.

Con la seconda guerra mondiale e con il boom economico la figura del materassaio diventa una professione artigianale più strutturata anche per in nuovi materiali utilizzati per l’imbottitura: lana, piume e cotone.

La storia del materasso e del materassaio

Nell’antichità classica greca e romana, la figura del materassaio non esisteva, alcuni commercianti vendevano embrionali giacigli riempiti da materiale vegetale e loro stessi si occupavano della eventuale manutenzione.

Nel medioevo, il materasso nella popolazione più povera, era un giaciglio composto da paglia e altri elementi di fortuna, solo le classi agiate avevano e utilizzavano materiali strutturati. I popoli nordici utilizzavano come prototipo dell’attuale materasso involucri di pellame e pellicce di animali.

Il termine materasso deriverebbe da una parola araba che significa “gettarsi sopra” ripetendo in maniera onomatopeica il gesto dei soldati arabi che lo utilizzavano per riposarsi adagiandolo direttamente sul terreno.

I crociati adottarono il metodo degli arabi di riposare su enormi cuscini riportandolo in patria.
Nel rinascimento italiano il materasso assume l’attuale forma che conosciamo e trova sviluppo nelle agiate corti francesi dove venne usata anche la piuma d’oca.

La figura del materassaio nasce in maniera embrionale nell’ 800 per servire le famiglie agiate che si potevano permettere i suoi servigi, la produzione erano artigianali e con materiali naturali.

Nella seconda metà del ventesimo secolo diventa di moda il materasso con le molle molto usato per le presunte doti ortopediche. Le molle dovevano rispondere agli stimoli delle curve fisiologiche del corpo.

Oggi la tecnologia è stata sostituita da quelli “fisiologici” capaci di modellarsi ai profili del copro della persona che li utilizza.
La fisiologia medica consiglia questi nuovi materiali intelligenti in memory o lattice.

Il materassaio era un piccolo commerciante che si occupava anche della riparazione. Questa consuetudine iniziata nel tardo ottocento è arrivata intatta fino agli anni ’60: infatti l’artigiano si recava nella casa una volta all’anno per riparare i materassi usurati fatti di foglie, materiali vegetali oppure piume o lana.

Il materassaio d’ieri e quello di oggi

Il ripristino del materasso era una procedura singolare e complessa. Il materassaio a domicilio ripristinava e rendeva morbida l’imbottitura costituita dalla lana con un singolare strumento composto da due chiodi e una parte basculante con la quale si allargavano le fibre animali per renderle di nuovo morbide e soffici.

La lana ogni anno doveva essere trattata, lavata e poi fatta asciugare al sole e solo dopo la completa asciugatura veniva tratta con questo utensile chiamato a seconda della zona geografica “cardasso” o “scardass”. La procedura veniva generalmente chiamata cardatura lana materassi.

Il materasso dopo l’uso annuale risultava praticamente appiattito e aveva perso la sua funzione originaria di ammorbidire il giaciglio.
Il materassaio doveva scucire ed estrarre la lana a mano per trattarla e dare vita alla cardatura e poi infine rimetterla all’interno del tessuto del materasso.
La procedura era lunghissimi, anche alcuni giorni: il materassaio doveva ricucire i bordi del materasso con lunghi e pericolosi aghi.

Il materassaio di un tempo lavorava nella casa per ridare vita e morbilità ai giacigli compromessi solo nei mesi estivi, il procedimento complesso e arcaico oltre che affascinate come tutti gli antichi mestieri metteva in subbuglio tutta l’abitazione con qualche disagio: lana e polvere ovunque.

La figura del materassaio ha lasciato il campo alla produzione industriale, la cardatura alle nuove tipologie di materassi.

Il materasso di paglia, o quello di lana, piuma d’oca tradizionale è stato sostituito con nuovi materiali come il lattice e il memory, in grado di restituire comfort e benessere a chi li usa, conformandosi alle linee fisiologiche delle persone e trattenendo addirittura una sorta di memoria del suo utilizzatore finale.

La produzione industriale ha sostituito quella artigianale che però resiste nella sua tradizione manifatturiera, conservando il fascino immutato e una clientela per nulla restia a servirsene.

Materassaio Roma

Se ti stai chiedendo, se a Roma puoi trovare ancora un materassaio, la risposta e Si!

Presso la Roma antica (quella del centro) in via dei Falegnami 16, si conserva e custodisce ancor oggi l’antica professione del materassaio e il fascino della cardatura della lana.

Nel nostro negozio in pieno centro a Roma, puoi trovare oltre al tradizionale materasso in lana o in piume, anche materassi in gommapiuma, in memory, lattice, corde di canapa e molto altro ancora.

Noi di Ciscidda manteniamo ancora viva questa tradizione dal 1966. Per informazioni puoi visitare a nostra pagina Contatti dove puoi trovare tutti i nostri recapiti e orari di apertura.

 

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15 Luglio 2020 | Categoria: Materassi | scritto da:

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